La Vera Rivoluzione by Francesco Abate at Spillwords.com

La Vera Rivoluzione

La vera rivoluzione

written by: Francesco Abate

@FrancescoAbate3

 

Liberi e ovunque in catene,
nell’interminabile ora d’aria
che l’aguzzino sadico ci dà
e ci spaccia per vita vera.
Guardo nei tuoi occhi neri,
dentro c’è il vuoto assoluto,
non c’è la voce che guida
e illumina la tua strada.
Camminiamo sorridendo,
seguiamo briciole di pane
gettate dall’aguzzino astuto,
chiamiamo nostra strada
una pista battuta da mille passi.
Fiumi di parole ci avvolgono
e niente di nuovo veste l’aria,
chiamiamo idee e veneriamo
mille ripetizioni di pensieri vuoti.
La mia via è la tua via, la via
la percorrono tutti quanti
e la meta non la conosciamo.
Corriamo una corsa senza traguardo,
senza premio e senza punteggio,
vince solo chi ci ha spronato
e prende il premio col nostro sudore.
Sono stanco di questo giro a vuoto,
il tempo è unico e lo sto buttando
quando nessuno me lo restituirà.

La vera rivoluzione è fermarsi,
correte voi verso l’oscuro nulla,
donate voi carne all’antropofago,
io mi guardo intorno, respiro,
e cammino lento e tranquillo
lungo quella strada nascosta.
La vera rivoluzione è fermarsi,
parlate voi a vuoto e del vuoto,
sprecate il fiato e le corde vocali,
io ascolto l’universo, penso,
e pacatamente pronuncio
idee e pensieri soltanto miei.
La vera rivoluzione è fermarsi,
vendete voi il tempo al denaro,
sprecate tempo in realtà virtuali,
io vivo il mio universo, lo gusto,
e inglobo senza avidità
suoni e colori che mai avrete.
La vera rivoluzione è fermarsi,
sparite voi in questo grande brodo,
mutatevi in pezzi di una macchina,
io tengo il mio cervello, il cuore,
e difendo ciò che sono:
qualcosa che nessuno sarà mai.

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