LA RESILIENZA
poesia by: Maurizio Ricci
@MaurizioRicciOF
Io che d’amore, di amore giaccio, amore mio
sopra ogni pensiero leggero tuo
schiaccio un altro discorso al cuore nostro
che d’inchiostro colora l’anima mia
agitata dal tuo amore perpetuo, amore mio
ammala questo fiato ancora nostro
e rossa si fa la nostalgia
da un lato all’altro del volto tuo
disperso tra i fiori della memoria mia.
Oh, amore mio, di amore giaccio ancora io
e si fa presente la mano tua
e si fa assente nella mia;
come una rosa io non posso toccare
e come un amore non posso amare, amore mio.
Quindi giaccio nella via
dove gli alberi hanno ceduto le foglie
e chiamano i rami in doglie
l’acqua nostra che si mostra
e che pia si prostra di dolore nostro, amore mio.
E questa misera vita
ci spinge a volare in verticale
chiudendo gli occhi
sui tetti,
in piedi
sulle genti,
da soli,
lontani
dai mari
e dai monti,
dal sole,
sui ponti
dell’amore,
amore mio.
Arrivando con gli occhi stanchi
e i denti dolenti
le mani sui fianchi
e le gambe tremanti.
Nell’unico posto nostro, amore mio
io che insieme a te giaccio
d’amore tuo e d’amore mio,
vedo il creato perder quota
sento le vertigini dell’orizzonte
soffocare quest’ultimo respiro.
Allora prendo aria e tutto ciò
che mi resta dell’amore:
ché d’amore non ci si affanna,
ché d’amore non ci si condanna.
Perciò vedi son nella rinascita:
altro giaccio,
altro vivo.
Nell’assenza, amore nostro
e nell’essenza, amore mio,
la resilienza, amore,
la resilienza.
- Lettera Dal 2018 - September 30, 2018
- Piove Ma Non Sei Tu - March 8, 2018
- Lettera Dal 2017 - October 15, 2017