Lettera Dal 2017 written by Maurizio Ricci at Spillwords.com

Lettera Dal 2017

Lettera dal 2017

poesia by: Maurizio Ricci

@MaurizioRicciOF

 

Oggi è il 18 settembre del 2017.
A Bari fa caldo e non piove.
A voi che verrete, sappiate, questo fu l’anno della morte.
Di tutte le cose nate e vissute
ne vidi l’inizio e ne proclamai la fine.
Ho dato un nome alla morte
e l’ho chiamata vita.
Impazza il mondo come una malattia.
C’è chi non ha speranza e c’è chi resta ancora.
In molti vanno via,
ma tanti altri non vanno da nessuna parte.
Siamo migranti e siamo condannati.
Il futuro italiano è in una terra lontana
da quella su cui facemmo il primo passo.
E così l’Italia è morta, l’abbiam visto con i nostri occhi!
Ce ne siam fatti una ragione, uno stile di vita.
L’Italia è un monumento,
ciò che resta della Storia del mondo.
Ma non ne facciamo un dramma!
Siamo i parenti stretti che ripetono col nodo in gola:
-Ora si andrà a riposare!-
Dove andrai, Italia, madre mia
seppur riposando ancor tremi di paura?
Oggi è settembre che vi parla,
e dalla finestra è buio e qualcos’altro.
Questo è il normale
collaterale effetto
della Rivoluzione. Il mondo cambia.
La vita pure!
Scoppia d’un tratto una bomba:
è quella mondiale, chissà forse la guerra,
chissà forse la fine del mondo che stava cambiando.
Si ripartirà da ciò che è rimasto
mettendo le basi per un nuovo Universo.
Sì, ormai siam pronti! Uscite fuori
voi che vi siete nascosti come alieni.
A volte si tornerà nel posto nostalgico
solo per provare la nostalgia
della nuova realtà da cui proveniamo.
A Bari tutto è morto,
pure la pioggia.
E voi, miei cari che verrete,
dove siete in vita?
Dov’è che attendete la pioggia?
Si spera, ecco che si fa. Si spera tanto.
Poi un vento caraibico spazza via tutto.
Muore l’assassino e lo stupratore.
Muore l’estate e muore un anno.
Eppure siamo noi l’autunno che inizierà.
Noi siamo la Rivoluzione.
Tutto muore portandosi settembre.
Noi siamo una Rivoluzione che inizia
quando tutto sta morendo.
Non è il più sublime atto d’Amore?
Non è forse nel 2017 che inizia
la fine del mondo?
La risposta a questa domanda
spero voi la sappiate.
Ecco cosa vive in questo momento l’umanità:
il “chi lo sa?”.
Io sarò nel Paese che Amo.
Tutto il resto oggi è in forse.
E voi,
sarete in Italia,
ve lo assicuro.

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