NEL CAMPO DELLE MERDE
poesia by: Maurizio Ricci
@MaurizioRicciOF
Nel campo delle merde,
quattro zampe depositavano i ricordi
e tu rugiada arrivavi
incontrandomi sulle foglie
alle porte della giovinezza.
Nel campo
che reggeva i nostri baci,
lasciavi ogni sorriso
tra le merde,
tu rugiada crescevi
e divenivi l’acqua
per ogni maltempo
di tutti i miei mondi.
E nelle nostre mani unite
alla tua ora andavi,
lasciandomi
nel buio della giovinezza.
Tra casa tua e la mia
il campo
che tagliava la vita
e ci riuniva:
rugiada e ragazzo;
rosa e ribellione
tra una merda e l’altra.
Tu
ora non sei più quell’evento atmosferico,
non più la goccia su quel campo sporco,
or ti accompagni chissà dove
con quella pianta che non ti appartiene…
Eppur per me tu resti rugiada.
Oh, quant’era felice il campo delle merde!
In quel posto nostro
oggi
c’è un mercato di quartiere:
è cresciuto il cemento,
arriva la pioggia
incontrando i mattoni,
nel deposito di questo ricordo.
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