Il Giorno In Cui Il Cuore Mi Fu Strappato, by Francesco Abate at Spillwords.com

Il Giorno In Cui Il Cuore Mi Fu Strappato

Il giorno in cui il cuore mi fu strappato

written by: Francesco Abate

@FrancescoAbate3

 

Il giorno il cui il cuore mi fu strappato
non il dolore della morte provai
ma la paura dell’albero giovane
sorpreso dal cambio di stagione.
Il cavallo sulla cui groppa eri saltata
correva fuori dai confini della mia vita
dai mari e le montagne che vivo,
mai un mio pensiero t’avrebbe più raggiunta.

Il giorno in cui il cuore mi fu strappato
non il freddo dell’Ade sentii addosso
ma la sorpresa del piccolo scoglio
che scopre di saper arginare il mare.
L’inverno che scese nella mia esistenza
non fu gelido e mortale come la Siberia
fu solo un autunno lieve e muto
che colora con la poesia la natura malinconica.

Piangiamo quando un corpo si raffredda
e venti funesti scuotono la nostra vita
ma quando la terra già copre tutto
il nostro calore ci riporta verso l’alto.
Non un lamento di morte salì dal cuore
e nel fango non caddi privo di forze:
il giorno in cui il cuore mi fu strappato
scoprii che già non batteva più.

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