Campania Felix, a poem written by Francesco Abate at Spillwords.com
John Rourke

Campania Felix

Campania Felix

written by: Francesco Abate

@FrancescoAbate3

 

C’era una volta la terra del Sole
che timido la sera
si tuffava nel mare.
Dove posso ora amare d’estate?
C’erano i grappoli di dolce uva
che davano il sangue
per colorarci le notti.
Dov’è finito l’odore del vino?
C’era l’olivo che dava il fresco
e il suo oro liquido
che condiva la vita.
Chi ha rubato il pane e olio?
C’erano i forni, genesi d’arte
e di risate tra amici
che scolpivano il cuore.
Chi ha disperso il profumo del pane?
C’erano i luoghi dell’anima
e di canzoni d’amore
alla vita e alla terra.
Chi ha bruciato la bellezza?

Piango una terra che è stata la donna
di mille poeti e mille pittori;
morta bruciata da un rogo infamante
acceso da chi odia l’amore.

Qui giace colei che fu chiamata
Campania Felix.

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